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Palmieri > su: Madonna del Presepe / immagine mariana nell'arte / Guercino
/ Donatello «La Madonna del Presepe da Donatello a Guercino: continuità nel segno
dell'arte e della fede.», di Marina Palmieri [ rif.: mostra
Pinacoteca Civica città di Cento (FE): «La Madonna del Presepe da Donatello a
Guercino - Una devozione antica e nuova nella terra di Cento» >> ] :: riscoperta
del capolavoro del Guercino, ispirato a quello scultoreo di Donatello :: :: immagine mariana
denominata “La Madonna del Presepe”
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"La Madonna del
Presepe da Donatello a Guercino: continuità nel segno dell'arte e della
fede." Il ritrovamento del
capolavoro guerciniano. Un'immagine mariana di intensa devozione ispirata dal
grande Donatello. - di Marina Palmieri - “La Madonna del Presepe da
Donatello a Guercino”. La duplice valenza della grande mostra centese. Una
storia in cui arte e fede si sono indissolubilmente intrecciate. “La Madonna del Presepe da Donatello a Guercino - Una devozione
antica e nuova nella terra di Cento": una Grande mostra italiana quella
proposta dalla città di Cento nella Pinacoteca Civica, grazie alla quale e
per la prima volta viene offerta al pubblico la possibilità di ammirare una
serie preziosa di opere d’arte che documentano il collegamento tra Guercino e
Donatello e le rispettive botteghe artistiche. Tema portante e “cuore” della
mostra il recente ritrovamento della “Madonna del Presepe” fissata nel
disegno del Guercino, capolavoro grafico che si credeva irrimediabilmente
perduto e che, come confermato da rigorose indagini compiute sul piano
stilistico e storico-documentario, testimonia oggi il nesso di continuità,
nel segno dell’arte e della fede intrecciate nella storia della particolare
immagine mariana, tra i due sommi artisti. Da Donatello a Guercino, quindi,
con rimandi, confronti, accurate analisi comparative che un team di massimi
esperti internazionali di storia dell’arte - presidente del Comitato
scientifico della mostra il Professor Antonio Paolucci - ha voluto portare
all’attenzione del vasto pubblico con la realizzazione di questo evento e del
prestigioso allestimento. Promossa dal Comune di Cento e dall’Associazione Amici della
Pinacoteca di Cento e patrocinata dalla Pontificia Commissione per i Beni
Culturali della Chiesa, dall’Arcidiocesi di Bologna, dall’Arcidiocesi di
Ferrara-Comacchio e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la
mostra ha una valenza non soltanto artistico-culturale ma anche
storico-religiosa «perché vuole riannodare i fili di questa storia di fede e
pietà popolare, così importante per Cento, attraverso le testimonianze
rimaste e l’approfondimento anche iconologico dell’invenzione donatelliana». Il disegno del grande Guercino, capolavoro grafico ispirato a quello
scultoreo di Donatello, rimarrà esposto nella Pinacoteca Civica di Cento fino
al 13 Aprile 2008. Dopo la mostra, “La Madonna del Presepe” verrà traslata
nella chiesa parrocchiale di S. Pietro a Cento dove (così ancora con le
parole dei promotori della mostra stessa) «sarà possibile pregare davanti ad
essa e far così rinascere la devozione antica, nello spirito di una
riappropriazione culturale e spirituale della tradizione centese più
autentica». Per il pubblico dei visitatori è anche utile ricordare che nella
Pinacoteca Civica di Cento è presente la maggior concentrazione al mondo di
opere di Guercino e della sua Bottega: una ricca raccolta delle opere del
Maestro che offre dunque la possibilità di ripercorrerne tutta l’evoluzione
stilistica, a partire dalle fasi giovanili più stilisticamente impetuose,
caratterizzate da intenso colorismo e grandi contrasti chiaroscurali, fino a
quelle classicistiche della maturità. La presentazione di questa mostra, che ha visto impegnati in
un’attiva sinergia virtuosa tutti i suoi promotori e sostenitori (aspetto -
si vuole qui aggiungere - decisamente rilevante per la valorizzazione a tutto
tondo dei grandi appuntamenti dedicati all’arte e alla cultura del nostro
Paese), è stata anche l’occasione per anticipare una delle prossime “tappe”
delle opere guerciniane presenti nella Pinacoteca Civica di Cento: come
ricordato dal Professor Antonio Paolucci, è infatti in fase di preparazione
una grande tournée nei musei americani tutta dedicata al Guercino. L’immagine di devozione mariana. La riscoperta di
una profonda complessità simbolica. Arte e fede è il connubio indissolubile che nell’immagine mariana
denominata “La Madonna del Presepe” riscoperta di recente nella chiesa dei
SS. Sebastiano e Rocco a Cento (Ferrara) accomuna i geni artistici di due
sommi protagonisti dell’arte italiana: Donatello e Guercino. Dopo un
approfondito lavoro di indagine svolto sul piano stilistico, documentario e
storico i curatori della mostra hanno riconosciuto in Donatello il primo
ispiratore e forse co-autore, insieme al discepolo Bartolomeo Bellano, del
bassorilievo in stucco policromo raffigurante la Madonna in adorazione del
Bambino, con San Giuseppe, il bue e l’asinello: «un mistico presepe, nato
intorno alla metà del XV secolo e divenuto singolarmente importante per
Cento, oltre che per il suo valore artistico, per la particolare, intensa
venerazione suscitata in terra centese nel corso di ben trecento anni.» In che modo la preziosa immagine di devozione mariana ha finito con
l’unire i due sommi artisti? Rimandando il lettore che volesse approfondire
l’argomento ai testi del catalogo che accompagna l’evento culturale (1), riportiamo qui alcune
annotazioni storiche dei curatori della mostra sul “percorso” del
bassorilievo donatelliano: «Il bassorilievo giunse a
Cento, attraverso le vie misteriose legate all’arte e alla pietà popolare,
nel lontano 1516, donato alle Suore Agostiniane del Convento di S. Caterina
da una famiglia particolarmente generosa di Pieve di Cento, i Vigorosi. In
breve tempo l’immagine divenne cara ai centesi quanto la Madonna di S. Luca
lo era per i bolognesi. La fama dei suoi prodigiosi miracoli e delle grazie
concesse fu tale che Ella fu poi incoronata Regina nella pubblica piazza di
Cento, il 4 giugno 1606, davanti a tutta la città in festa. Pochi anni dopo, “Madonna
del Presepe” ricevette l’omaggio del grande Guercino, che la fissò per
sempre in un disegno di straordinaria modernità e scioltezza di tocco,
aggiungendo all’invenzione di Donatello due splendidi angeli che porgono alla
nostra venerazione la Madonna incoronata. (..)» Verso la fine del Settecento il Monastero di S. Caterina venne
chiuso, e ciò contribuì a un lento affievolimento delle tradizionali
espressioni devozionali rivolte alla sacra rappresentazione. Poi,
recentemente, in una nicchia della chiesa dei SS. Sebastiano e Rocco, il
ritrovamento dell’opera, e con esso la fine di ciò che altrimenti sarebbe
stato l’abbandono all’oblio del prezioso manufatto artistico. Parallelamente al ritrovamento e, di lì appresso, all’attento lavoro
di restauro dell’opera per restituirla al suo splendore originale, ebbe
inizio un complesso lavoro di indagine di tutti gli aspetti legati alla
stessa “Madonna del Presepe”, oltre a quelli prettamente stilistici.
Come spiegato dalla dr.ssa Cristina Grimaldi Fava, Presidente
dell’Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento, il ritrovamento
della “Madonna del Presepe” del Guercino - disegno la cui datazione
risalirebbe al 1624-25 - ha rappresentato e rappresenta un’occasione di
straordinario interesse anche per la “riscoperta dei tanti simboli nascosti
delle immagini artistiche legate alla devozione mariana”. Valori, dunque,
anche simbolici quelli sui quali s’impernia l’importanza della mostra centese
dedicata alla “Madonna del Presepe”, valori simbolici che al pari di
quelli squisitamente artistici - così ancora il Presidente dell’Associazione
Amici della Pinacoteca Civica di Cento - sono di grande importanza “per
comprendere appieno la completezza dell’opera d’arte, specie l’opera d’arte
sacra”. Nella fattispecie della mostra centese, di grande richiamo per il
pubblico è precisamente il “Sacro domestico”, concetto al quale vanno
ricondotte le varie forme di rappresentazione artistica raffiguranti soggetti
religiosi particolarmente legati alla devozione e alla tradizione popolare, e
che per essere pienamente apprezzato, compreso nei suoi vari e diversi
aspetti, va per l’appunto interpretato e letto anche alla luce della sua
molteplice valenza simbolica. Con un’espressione efficace e volutamente
ardita l’illustre critico d’arte Rodolfo Papa, in occasione del preview della
mostra, soffermandosi proprio sull’importanza della scoperta simbolica
dell’opera artistica ha sottolineato come tale operazione di scoperta, di
ricerca, sia in fondo “più affine alla letteratura gialla che non alla storia
dell’arte”; e riuscire a scoprire i simboli racchiusi in un’opera d’arte è
cioè che consente di “ricollocare l’opera stessa nel suo contesto
ambientale”, con il risultato che “l’opera ritorna ad essere quella che è”,
nel suo esatto contesto di significati del suo tempo, di riferimenti
ambientali, di portato simbolico. I bassorilievi donatelliani - La genesi della
composizione della “Madonna del Presepe” nell’opera di Donatello. La mostra “La Madonna del Presepe da Donatello a Guercino” allestita
alla Pinacoteca Civica di Cento (2 dicembre 2007 - 13 aprile 2008) vuole
approfondire con rigore scientifico lo studio, il confronto e la conoscenza
dei bassorilievi donatelliani simili, con varianti e speculari alla “Madonna
del Presepe”, conservati in chiese e musei italiani e stranieri, attraverso
un censimento rigoroso, compiuto da Giancarlo Gentilini e da Alessandra
Sarchi, tra i più stimati studiosi di scultura rinascimentale. Tra quelli più
interessanti e in mostra, i rilievi provenienti da Bologna, Ferrara, Firenze
e Prato. Inoltre viene indagata la genesi della composizione de “La Madonna
del Presepe” nell’opera di Donatello stesso, di cui sono in mostra due opere
di straordinaria importanza e bellezza: - “La Madonna dei cordai” (rilievo mariano in stucco
arricchito da un fondo musivo) proveniente dal Museo Bardini di Firenze; - “La Madonna del seggiolino” (rilievo mariano in
terracotta dorata) eccezionalmente prestata dal Victoria and Albert Museum
di Londra. Un richiamo dalle molte testimonianze. Il profondo richiamo, sia di carattere culturale sia di carattere
storico-religioso, che la “Madonna del Presepe” ha suscitato a lungo e
nei diversi linguaggi dell’arte, della poesia, della musica, è testimoniato
anche dalle numerose cartapeste, terracotte, incisioni, nonché canzonette
spirituali e immagini di santini, derivate nel ‘600 e nel ‘700 dal disegno
del Guercino. Una serie, anche questa, ampiamente documentata nella mostra
centese. Tra queste testimonianze ricordiamo qui: il gruppo di otto
cartapeste policrome del XVII e XVIII secolo riproducenti “La Madonna del
Presepe” (provenienti da Collezioni private di Cento e da Antichità Porta
Borsari di Firenze), le canzonette spirituali dedicate a “La Madonna del
Presepe”, gruppo di tredici libretti datati dal 1688 al 1735 (provenienti
dalla Biblioteca Ariostea di Ferrara), l’opera di Antonio Coma “Officium
Beatae Mariae Virginis” (Museo Internazionale e Biblioteca della Musica,
Bologna). Di grande interesse storico sono anche i vari documenti in fac-simile
provenienti dall’Archivio di Stato di Bologna, tra i quali ricordiamo qui la
Bolla di Leone X del 20 settembre 1518, un Inventario del 1523, la Breve di
Benedetto XIV del 28 giugno 1742.
Marina Palmieri Testi di: Card. Carlo Caffarra, Antonio Paolucci, Giuseppe Adani, Cristina Grimaldi Fava, Don Pietro Mazzanti, Salvatore Baviera, Marco Cecchelli, Rodolfo Papa, Renza Bolognesi, Giancarlo Gentilini, Alessandra Sarchi, Luigi Samoggia, Anna Valentini. |
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su. Madonna del
Presepe / immagine mariana nell'arte / Guercino / Donatello ■ «La Madonna
del Presepe da Donatello a Guercino: continuità nel segno dell'arte e della
fede.» - di Marina Palmieri ▲ |
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Riferimenti
della mostra:
Comunicato
stampa: http://www.comunicarecome.it/_Cento__M_Presepe_Guercino--cs.htm ■ Photo Gallery 1_2: http://www.comunicarecome.it/_Cento__M_Presepe_Guercino--PhG_1.2.htm < === Immagini ■ Photo Gallery 3_4: http://www.comunicarecome.it/_Cento__M_Presepe_Guercino--PhG_3.4.htm < === Immagini ■ Photo Gallery 5_6: http://www.comunicarecome.it/_Cento__M_Presepe_Guercino--PhG_5.6.htm < === Immagini + articolo di Marina Palmieri: http://www.comunicarecome.it/_Cento__M_Presepe_Guercino--Art.htm Torna su ▲ |
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